Ciao Ragazze!!!! Oggi vi voglio parlare del libro che sto leggendo in questo periodo!!!
Si chiama
"La verità sul caso Harry Quebert" ed è di Joel Dicker!!!
Inizialmente ero un pò indecisa se prenderlo o meno perchè è un bel mattoncino!!!! E' bello alto e mi lascio impressionare parecchio dai libri così alti xD
Però poi appena ho iniziato a leggerlo non ho più avuto nessun dubbio!!! E' uno di quei libri che finito un capitolo ne devi subito iniziare un altro per sapere cosa succederà dopo!!! Insomma...mi ha preso tantissimo!!!!!!!!!!!!
Vi metto la trama qui sotto :
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di
15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora,
New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito.
Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo,
sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a
scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare
al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo
amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più
stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola
Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel
giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora,
sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Ouebert, Marcus
Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua
personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a
una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve
scrivere un romanzo di grande successo.
Io, se vi fidate di me (xD), ve lo straconsiglio!!! Era da un pò che non leggevo un libro di questo genere e sono felice di aver fatto questa scelta!!!
Sotto la foto vi metto la recensione di IBS (che vi spiega meglio la storia!!!)
Marcus
Goldman è stato un esordiente di successo, ha pubblicato un libro che
ha conquistato milioni di lettori. La sua vita è cambiata: denaro,
feste, un bellissimo appartamento a New York, un flirt con una diva
della televisione... Sembrava che tutta l'America avesse nella propria
libreria una copia del primo fortunatissimo romanzo di Marcus Goldman.
Ogni giorno nel suo studio arrivavano centinaia di lettere da parte di
ammiratrici. Un successo così fulmineo ad arrivare quanto tempestivo a
dissolversi. Marcus per rispettare il contratto con l'editore che ha
investito su di lui deve consegnare al più presto un nuovo manoscritto.
Prima che il suo nome venga cancellato dalla memoria dei lettori o sostituito da quello di un nuovo enfant prodige
della letteratura americana. Ma il cosiddetto blocco dello scrittore si
impossessa di lui. Impietosa la pagina bianca non sembra concedergli
sconti. Per guarire decide di raggiungere il suo vecchio professore
Harry Quebert, affermato letterato, una delle personalità dell'intellighenzia americana.
Un periodo di tranquillità nella cittadina di Aurora, un posto in cui
gli abitanti non chiudono mai a chiave la porta di casa e i consigli del
suo amico e maestro potrebbero essere le medicine giuste per ritrovare
l'ispirazione. Frugando nella biblioteca di Harry, Marcus scopre che il
suo professore all’età di trentaquattro anni, nell’estate del 1975,
aveva intrattenuto una relazione con una quindicenne, una certa Nola
Kellergan, poi scomparsa misteriosamente. Proprio quando stava scrivendo
il suo capolavoro Le origini del male.
Marcus giura di mantenere il segreto. Ma la torbida storia della ragazza
scomparsa torna di attualità qualche mese più tardi quando nel giardino
di Harry Quebert vengono ritrovate ossa umane, probabilmente i resti di
Nola Kellergan. È allora che Marcus Goldman, credendo nell’innocenza
del vecchio amico che ora rischia seriamente la pena di morte, decide di
scoprire la verità sul caso Harry Quebert.
Con una naturalezza disarmante ci ritroviamo trascinati dentro i fatti
dopo aver letto poche righe. È non uno slogan da fascetta editoriale o
quarta di copertina. Anche se si decide di affrontare il romanzo con
piglio prevenuto, si finisce per crollare al tappeto sotto i suoi colpi
già dal secondo capitolo. Come dice il personaggio di Harry all’allievo
Marcus, «il secondo capitolo deve essere un diretto alla mascella dei
lettori». La verità sul caso Harry Quebert, può essere definito un whodunit, (contrazione di Who has done it?), ovvero un giallo deduttivo.
L’autore disegna una scena editoriale americana competitiva, in cui oggi
sei un dio in terra e domani rischi di trovarti fallito e citato in
giudizio per inadempienze contrattuali. E tu, ormai ex esordiente di
successo, hai ceduto la coroncina a una nuova reginetta delle
classifiche, e quando passeggi per strada la domanda che più
frequentemente ti senti rivolgere è: “quando pubblicherà un nuovo
romanzo?”. L’ispirazione tornerà nel trentenne Marcus Goldman quando
indagando sull’assassinio di Nola, deciderà di costruirci un romanzo.
L’architettura di questo thriller di Joël Dicker si compone quindi di un
gioco di piani sovrapposti in cui la letteratura e la scrittura
rimangono sempre al centro. C’è un manoscritto, Le origini del male
(il capolavoro di Harry Quebert), legato in qualche modo alla
sparizione della quindicenne, uno scrittore (Marcus Goldman) che indaga
sul caso e che su questo caso scrive a sua volta un romanzo. Molti hanno
visto ne La verità sul caso di Harry Quebert un omaggio a La macchia umana di Philip Roth (amicizia tra due scrittori, riabilitazione del proprio mentore, ambientazione nella provincia americana).
I diritti di traduzione sono stati venduti in tutto il mondo. Il libro
ha ricevuto in Francia diversi riconoscimenti. Racchiude al suo interno
una sorta di guida per aspiranti scrittori, infatti all’inizio di ogni
capitolo Dicker inserisce uno scambio, un botta e risposta tra Harry e
Marcus, a proposito dell’arte della scrittura.